5 cose che (forse) non sapevi su Evia | KarliBlog
5 cose che (forse) non sapevi su Evia

5 cose che (forse) non sapevi su Evia

L'isola di Evia, la sesta per grandezza di tutto il Mediterraneo, attira i viaggiatori per il suo fascino ancora autentico. Facilmente raggiungibile arrivando su Atene, racchiude l'anima forse più sincera della Grecia, con paesaggi che incantano da Nord a Sud, dai paesini di montagna alle spiagge idilliache. Eppure c'è qualcosa di magico che negli anni ci ha conquistato nei nostri viaggi: ogni volta è una nuova scoperta di tradizioni, incontri indimenticabili e curiosità tipiche. Eccone alcune:

  • Le Crazy Waters del canale Euripo a Chalkida

Il mare nello stretto canale che divide il capoluogo dell'isola di Evia assomiglia a un fiume. La corrente scorre sempre compatta in una stessa direzione e cambia repentinamente da Nord verso Sud e viceversa ogni 6 ore. Fin dall’antichità esperti e scienziati hanno cercato di dare una risposta razionale a questo strano fenomeno. Quasi sotto effetto di un magico incantesimo durante il mese lunare ci sono due momenti che durano circa 3 giorni chiamati Crazy Waters – letteralmente Acque pazze -  in cui l’acqua di questo tratto di mare impazzisce e la corrente continua a cambiare direzione fino a 14 volte durante il giorno!

Da non perdere una visita al ponte retrattile che collega questo canale: inaugurato nel 1962, è unico nel suo genere, all’epoca considerato un miracolo della tecnologia. Viene aperto una sola volta al giorno a mezzanotte per 30 minuti, consentendo il romantico passaggio delle imbarcazioni più grandi e delle barche a vela. 

 

  • Una spiaggia misteriosa sempre diversa: Megali Ammos

Marmari è una tipica cittadina balneare un tempo villaggio di pescatori che con lo sviluppo turistico sta diventando sempre di più una meta ambita per una vacanza ad Evia. A forma di anfiteatro, ha origini molto antiche in quanto il porto di Marmari era conosciuto per il commercio di pietre che venivano estratte nella zona. Ad oggi si presenta come un paese moderno, con diverse opportunità di alloggio che vanno dalle semplici case in affitto fino ad hotel di piccola e media grandezza , una vasta scelta di ristoranti e taverne tipiche e tante tante spiagge meravigliose.

Una di queste è senza dubbio Megali Ammos (o Chrysi Ammos): ci si arriva anche a piedi con una breve passeggiata dal centro di Marmari. Non stupirti se vedi foto completamente diverse, questa spiaggia di sabbia ha la particolarità di cambiare la sua conformazione continuamente secondo venti la direzione delle correnti marine. É stata scelta come immagine simbolo della campagna pubblicitaria dell'Ente del Turismo Ellenico nel 2020 Greek Summer is a state of mind

 

  • Un arcipelago caraibico e la casa di Picasso

La grande baia di Marmari è costellata da un piccolo arcipelago di 10 isolette, le Petali Islands. Qui la natura ha fatto un lavoro spettacolare: isolette verdeggianti, tra baie, calette, rocce colorate, spiaggette di sabbia bianca, acqua cristallina e mare color turchese… un vero paradiso caraibico! Le isole sono private e quindi visitabili solo con escursioni in barca con cui è possibile raggiungere baie solitarie per bagni indimenticabili oppure per un'esperienza di snorkeling.

Le Petali Islands, dopo circa 400 anni di dominio ottomano, sono sempre state ben conosciute da nobili e celebrità di tutta Europa. Per anni sono state proprietà della ricchissima famiglia dell’armatore Maris Embirikos, poi diventate residenza estiva di Re George I. Oggi l’intera area appartiene a Claude e Paloma Picasso, figli del famoso pittore spagnolo, che spesso organizzano feste e ricevimenti di richiamo per il jet set internazionale. Blue Lagoon - così viene chiamara l'area - è stata ritenuta dal National Geographic uno spettacolo della natura.

 

  • Le Dragon House sul Monte Ochi

Le famigerate Drakospita (Dragonhouses) sono i monumenti più conosciuti e enigmatici di Evia. Si tratta di un totale di 23 antiche strutture megalitiche, trovate nelle aree montuose intorno a Styra e l'esempio meglio conservato è la Dragonhouse sulla vetta del Monte Ochi. Questi edifici sono sempre situati in posizioni scoscese e di sorveglianza, mentre si distinguono per la loro costruzione massiccia e tozza con enormi lastre di calcare grigio che formano alla sommità un tetto a gradini a forma di piramide.

Da Stonehenge nel Regno Unito al Mediterraneo, queste prime opere monumentali della cultura europea hanno sempre entusiasmato l'immaginario popolare, che non riusciva a percepirle come strutture create dall'uomo. Qualunque cosa gli antichi greci attribuissero ai Ciclopi, i loro discendenti lo attribuirono ai Draghi, i giganti con i poteri soprannaturali dei racconti popolari greci. Il ventoso Drakospita di Evia ha dato origine a numerose leggende locali, la cui figura principale è rimasta il Drago che viveva nella Dragonhouse di Ochi.

 

  • Il Ladies Club di Marmari

Oggi, appena 1000 abitanti, Marmari è un tranquillo paesino di pescatori il cui tempo è scandito dall’arrivo e la partenza dei traghetti. È piacevole passeggiare sul lungomare del paese tra pittoresche taverne e deliziose ouzerie. Ci ha affascinato l'atmosfera che si respira al Folk Museum, un museo gestito e curato dal Ladies Club di Marmari, donne locali che accolgono i viaggiatori con filoxenia: tra fresche spremute di limone e racconti, tramandano ancora oggi le tradizioni culinarie e non della zona. Evia è rinomata in tutta la Grecia per l'eccellente livello di gastronomia.