Il tradizionale Carnevale greco | KarliBlog
Il tradizionale Carnevale greco

Il tradizionale Carnevale greco

Quando c’è da festeggiare, un greco non si tira mai indietro.

È questo il caso del magnificente Carnevale che si svolgerà in Grecia a partire del mese di febbraio, il periodo più colorato e divertente di tutto l’anno!
 

Il tradizionale carnevale greco è chiamato Apokries (letteralmente “astinenza dalla carne”, la stessa radice della parola Carnevale, dal latino “carnem levare”) e dura 3 settimane. Inizia dieci settimane prima della Pasqua ortodossa greca e termina all’inizio della Quaresima.

La tradizione è antichissima: le radici delle celebrazioni sono legate alle antiche festività di culto in onore di Dionisio, dio del vino e della festa nell’Antica Grecia. Molto popolare e caratteristico è il Carnevale di Patrasso, uno dei più grandi e colorati di tutta Europa. Parata di carri, danzatori, balli mascherati e fuochi d’artificio sono uno spettacolo per gli occhi!

Ad Atene, nelle suggestive stradine e nei pittoreschi angoli della Plaka, si possono anche ascoltare tradizionali canzone greche suonate da musicisti di strada. Ogni regione conserva le sue tradizioni, come per esempio l’isola di Skiros, dove ha luogo la particolare “danza dei capri”, un tradizionale ballo con uomini mascherati con pelli di capra. 

Durante la prima settimana del Carnevale greco - chiamata Profoni - , si dà il via alle danze e ai momenti di festa e divertimento, per grandi e piccini.

Nella seconda settimana Kreatini - si mangia soprattutto carne, rendendo omaggio a questa tradizionale pietanza prima che inizi il tempo della rinuncia. Il giovedì è una giornata speciale e molto attesa: si festeggia il Tsikopempti, durante il quale è usanze trovarsi in famiglia e con amici a mangiare carne arrostita. L’odore della carne grigliata e succulenta si espande per le strade di tutte le città greche e ricorda molto la tradizione del nostro Martedì grasso.

Nella terza settimana – Tyrini -  inizia infatti il divieto di mangiare carne, e si preferiscono soprattutto cibi a base di formaggio e verdura, per prepararsi al rigido digiuno della Quaresima ortodossa.

Kathara Deftera, ovvero il “lunedì pulito” dopo i bagordi di queste 3 settimane di festa, segna la fine di tutti i festeggiamenti, corrispondente al nostro Mercoledì delle ceneri. Il cibo tradizionale è la lagana, un pane azzimo preparato e mangiato solo in quel giorno. 

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